PROGETTO OSPITALITÀ


Il progetto  struttura  e formalizza l’attività diaconale  che la chiesa di Siena svolge da  anni nei confronti degli studenti, e sempre più anche dei lavoratori, camerunensi. Essi sono una presenza costante e cospicua da circa venti anni, tanto da costituire una  specifica caratteristica  della comunità.  Era fin dall’inizio indispensabile comprendere le diversità culturali e di formazione religiosa e  trovare canali di comunicazione   per integrare le varie componenti della comunità. Valorizzare i giovani africani, ma anche  in certi periodi  quelli coreani,   dando loro spazio nel canto era semplice e immediato, più complessa la scelta di aprire  i locali comunitari all’ospitalità per chi avesse bisogno di un alloggio per particolari necessità.  Quella scelta, iniziata con la pastora Giovanna Pons, consentiva di creare un punto di riferimento anche per chi non usufruiva dell’alloggio, rendeva visibili e vicini i fratelli e le sorelle straniere, modificava nel tempo  giudizi e pregiudizi. Non sono mancate tensioni  incomprensioni e resistenze tra le componenti della comunità, ma  tutto questo è servito a creare la fisionomia della chiesa.

Quando nel 2005  la Tavola Valdese ha deciso la ristrutturazione dei locali  abbiamo richiesto che uno spazio fosse destinato all’accoglienza e fu messa a nostra disposizione l’odierna “Casa Diaconale”.  Si rendeva necessario perciò regolarne ufficialmente l’uso, con il consenso e l’appoggio dei membri di chiesa. Oggi ci sentiamo in grado di fare di questa scelta ecclesiale, e non solo diaconale in senso stretto, un’opera il più possibile stabile e strutturata.  E’ in questa prospettiva che chiediamo accoglienza per il progetto di seguito precisato.

La Chiesa valdese di Siena predispone per il progetto “Ospitalità” di quattro posti nella foresteria  con utilizzo della cucina della comunità  e  tre nella Casa Diaconale.

Il progetto si rivolge in primo luogo a studenti regolarmente iscritti  o in attesa di iscrizione all’Università di Studi di Siena e a persone in difficoltà.

A . STUDENTI

-“nuovi arrivati”:

oin collaborazione con le Chiese della CEvAA e la Tavola Valdese offriamo ospitalità per studenti in attesa dell’assegnazione di una borsa di studio e un posto letto presso una delle residenze. In genere questi studenti arrivano nel mese di agosto e l’assegnazione della borsa di studio e del posto presso una residenza avviene tra la fine di novembre e l’inizio di gennaio. Con l’ospitalità vogliamo facilitare l’inserimento di questi giovani nel loro nuovo contesto di vita. Nel periodo suddetto gli studenti saranno seguiti da 1/2  tutori che avranno anche la funzione di mediatori culturali. Inoltre pensiamo di organizzare un breve corso di lingua italiana e degli incontri sulla storia, cultura, politica e sui costumi italiani.

oChiediamo un rimborso spese di 10 Euro la settimana.

-“chi ha perso la borsa di studio”:

oSarà accolto inizialmente per un anno; se alla fine dell’anno lo studente non sarà ancora riuscito a riavere la borsa di studio, il soggiorno, dopo un’attenta valutazione dei progressi degli studi, potrà eventualmente essere prolungato di un altro anno.

oChiediamo un rimborso spese fino a 100 Euro il mese.

-“emergenza vacanze”

oDurante i periodi di chiusura delle residenze universitarie (Natale, Pasqua e Agosto), i posti ancora liberi saranno messi a disposizione  per  chi li richiede

oChiediamo un rimborso spese di 10 Euro la settimana.


B. PERSONE IN DIFFICOLTÀ

L’accoglienza non dovrebbe superare 3 mesi: l'intento è di fornire un breve periodo di “respiro” per le persone in difficoltà, mentre si cerca insieme a loro ed agli enti e associazioni di competenza di superare le difficoltà.

Chiediamo un contributo spese a misura delle effettive disponibilità delle persone, dopo valutazione attenta, a partire da 10 euro per settimana, decidendo contemporaneamente insieme a loro ed eventualmente ad operatori sociali,  un “piano di azione” per il periodo previsto,  che preveda l’analisi delle competenze personali, delle possibilità di lavoro  esistenti nel contesto ambientale, i passi da compiere per uscire  dall’ emergenza.

PULIZIA DEI LOCALI

A tutti gli ospiti chiediamo di tenere puliti e in ordine i locali da loro utilizzati, in particolare questo è importante per chi è ospitato presso la foresteria.

PERSONALE VOLONTARIO:

La pastora, il predicatore locale interculturale, studenti della componente camerunense della comunità  ed in modo particolare chi  ha già usufruito dell’ospitalità, in collaborazione con l’associazione degli studenti camerunensi.